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  • novità per 730 precompilato 2024
    La novità del Decreto n.1 del’8 gennaio 2024 “Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari“, pubblicato in Gazzetta ufficiale ed entrato in vigore lo scorso 13 gennaio attesta che il modello 730 precompilato verrà sostituito dal modello 730 semplificato. Verrà chiesto a pensionati e lavoratori dipendenti di confermare soltanto i dati presenti nel database dell’Agenzia entrate, anziché compilare le voci in forma precompilata. In sostanza il nuovo modello dichiarativo è basato su sezioni già compilate del modello dichiarativo, sulla base delle informazioni in possesso dell’Agenzia delle entrate. Queste informazioni saranno appunto inserite nella nuova Dichiarazione dei redditi semplificata dal 2024, e verrà chiesto al contribuente di confermare o meno dati e numeri. Qualora siano errati o non conformi si avrà la possibilità di modificarli seguendo un iter guidato. Si sottolinea che i dati pre-inseriti dal Fisco e confermati da dichiarante verranno esclusi dai controlli, esattamente come avviene ora per la dichiarazione precompilata. L’Agenzia può comunque controllare e verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire delle agevolazioni. A decorrere dal 2024 tali informazioni sono accessibili direttamente dai contribuenti titolari dei redditi di lavoro dipendente e assimilati di cui al comma 1 del decreto legislativo n. 175 del 2014, in un’apposita area riservata del sito internet della predetta Agenzia, mediante un percorso semplificato e guidato. I dati confermati o modificati vengono riportati in via automatica nella dichiarazione dei redditi, che il contribuente può presentare direttamente in via telematica. Secondo la norma, la modifica prevede che in via sperimentale l’Agenzia delle entrate renda disponibili al contribuente, in modo analitico, le informazioni in proprio possesso, che possono essere confermate o modificate.
  • ISEE 2024: titoli di Stato chiarimenti sull’esclusione dal calcolo
    La legge di bilancio 2024 ha previsto l’esclusione dal calcolo dell’ISEE, fino a un valore complessivo di 50mila euro, dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato. L’INPS, con il messaggio 12 gennaio 2024, n. 165, chiarisce che l’entrata in vigore di questa disposizione non è immediata essendo subordinata all’approvazione delle modifiche al regolamento sulla disciplina dell’ISEE. Resta, pertanto, immutata la disciplina ISEE relativa al patrimonio mobiliare con l’obbligo di indicare nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presentata da gennaio 2024 tutti i rapporti finanziari in possesso delle famiglie al 31 dicembre 2022. (Fonte : Pubblicazione su sito www.inps.it del 15/01/2024) https://www.inps.it/content/inps-site/it/it/inps-comunica/notizie/dettaglio-news-page.news.2024.01.isee-2024-chiarimenti-sull-esclusione-dal-calcolo-dei-titoli-di-stato.html
  • Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 55 del 23/10/2023
    Riforma Fiscale – Principali novità in ambito fiscale Si estende l’obbligo di conservazione decennale della documentazione tributaria anche alle scritture contabili; decorso il decennio è preclusa all’amministrazione finanziaria l’utilizzabilità, a fini probatori, della documentazione. Si semplifica la dichiarazione annuale dei sostituti d’imposta e si elimina la Certificazione Unica relativa ai soggetti forfettari e ai soggetti in regime fiscale di vantaggio Si prevede che, a decorrere dal 2024, l’Agenzia delle entrate renda disponibile telematicamente, entro il 30 aprile di ciascun anno, la dichiarazione precompilata anche alle persone fisiche titolari di redditi differenti da quelli da lavoro dipendente e pensione si prevede che, salvo casi di indifferibilità e urgenza, l’Agenzia delle entrate sospenda dal 1° al 31 agosto e dal 1° al 31 dicembre l’invio delle comunicazioni relative ai controlli automatizzati, ai controlli formali e alle liquidazioni delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata e delle lettere di compliance si modificano i termini di presentazione delle dichiarazioni fiscali si dispone che, a partire dal 2024, i soggetti tenuti all’invio dei dati delle spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria per la predisposizione, da parte dell’Agenzia delle entrate, della dichiarazione dei redditi precompilata, provvedono alla trasmissione dei dati con cadenza semestrale
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